La gamma dei possibili benefici per le Aziende che scelgono dei seri programmi di telelavoro è molto ricca e la dimostrazione sta nel sempre maggior numero di società che vi ricorrono. Abbiamo deciso, anche per facilitare la loro memorizzazione, di inquadrare questi benefici in un frame work, che abbiamo chiamato ‘Smart Working – Benefici ad HOC’, che include i benefici più rilevanti in ambito Human Resource, Operations e Cost managment.
Vediamo con questo post, nel dettaglio, la prima area delineata nel framework.
- Gestione dei Talenti
La gestione dei talenti è sicuramente l’area in cui meglio si apprezza il beneficio del telelavoro, in quanto prima ancora che sul conto economico dell’azienda, questo impatta positivamente sulla qualità delle persone cui una azienda può puntare, beneficio immediatamente visibile nella qualità del lavoro e delle interazioni di tutti i giorni e non solo alla chiusura del bilancio.
Questo beneficio si suddivide in due aspetti, ugualmente importanti:
- Maggiore capacità di attrazione per l’azienda: l’azienda, a parità di altre condizioni (stipendio, prospettive, interesse per la posizione, etc.) può puntare su un asset in più che può essere decisivo per tutte le categorie di lavoratori:
- i giovani che, seppure in generale senza particolari problemi di mobilità, possono ricevere la sicurezza aggiuntiva che, nelle loro prospettive di sviluppo familiare, possono contare su una modalità di lavoro che ad esempio ben si sposa con il loro futuro ruolo genitori
- le persone di mezza età in cui la sopra citata esigenza è tipicamente già in atto
- le persone alla fine del loro percorso lavorativo potranno inoltre contare su una opportunità di continuare a lavorare anche in presenza di limitazioni alla loro mobilità
- Maggiore capacità di retention: nello stesso identico modo l’azienda può sfruttare il programma di telelavoro come leva addizionale di retention dei migliori talenti; qua il beneficio è ancora più evidente : ogni azienda è infatti conscia di quanto costi in termini economici la ricerca, sostituzione e formazione di un talento che ha abbandonato l’azienda.
Da questo punto di vista i numeri sono eclatanti: secondo una ricerca di Global Workplace Analytics citata da http://www.workflexibility.org, il 95% delle aziende prese in considerazione ha confermato che il telelavoro ha un elevato impatto positivo sulla retention e il 46% delle aziende che accettano il telelavoro riferiscono che questo ha ridotto la percentuale di abbandono dei lavoratori
- Entrambi gli aspetti poi hanno un forte impatto positivo dal punto di vista della:
- Attrattività dell’azienda rispetto al bacino geografico; il telelavoro si applica in modo particolare alle realtà del terziario, per lo più dislocate dentro o attorno ai grandi centri, sempre più congestionati e quindi con un bacino di attrattività geografica sempre più limitata (raggiungibilità del posto di lavoro in un tempo inferiore all’ora); il telelavoro amplia immediatamente questo bacino, introducendo nuove possibilità di recruiting
- Attrattività rispetto a categorie con elevata expertise ma con esigenze familiari stringenti (ad es. neomamme)
- Diminuzione delle malattie diffuse sul posto di lavoro
La densità di persone sui posti di lavoro è in crescita galoppante da almeno un paio di decenni. Il fenomeno è ovviamente legato a:
- Aumento del peso percentuale del terziario rispetto all’industria e all’agricoltura
- Modifica delle modalità di lavoro in senso più interattivo (ad es. open space)
- Introduzione di nuovi modelli di fabbrica (ad es. software factory, contact center, etc.) nei quali la produzione da fisica è diventata virtuale e in cui sono quindi, da un giorno all’altro, venute a mancare le metrature dei macchinari e delle linee di assemblaggio
Tutto questo ha portato ad un aumento delle malattie contratte sul posto di lavoro che, oltre alle più dirette conseguenze sulla qualità della vita e sui costi sociali, ha anche un impatto diretto per le aziende su:
- Produttività
- Capacità di pianificazione
- Gestione dei turni
Il telelavoro è uno strumento per contrastare il fenomeno e l’impatto positivo è immediatamente misurabile in termini di diminuzione della probabilità di contrarre malattie infettive sul lavoro in misura proporzionale alla percentuale del tempo non in telelavoro:
- Aumento del morale
Il telelavoro ha un impatto decisivo sul morale e sulla soddisfazione sul posto di lavoro come dimostrano diversi studi.
Si veda per esempio, il seguente: Why Teleworkers are More Satisfied with Their Jobs than are Office-Based Workers: When Less Contact is Beneficial